16 EMM / EX MAGLIERIE MIRELLA via Ponte Nuovo 2 4-5-6 ottobre ore 15-20
SARA ROSSI Era (fino al mare)
A CURA DI GIORGIO BARBETTA E LUCA PANARO
OPERE SITE-SPECIFIC
La mostra presenta una serie di opere che riflettono sul paesaggio e sulla natura, presentate come reperti o pause di un viaggio fotografico durato molti anni in cui l’artista ha attraversato luoghi anche familiari, ma in fondo sconosciuti, dalla città alla campagna, lungo corsi d’acqua, sino al mare. Negli spazi di Ex Maglierie Mirella l’installazione si apre con Fino al Mare (Martesana) (1996), serie di polaroid inedite. Protagonisti di queste immagini fotografiche sono il Naviglio Martesana e altri luoghi d’acqua, che Sara Rossi attraversa superando orti di quartiere, accampamenti di nomadi, dormitori pubblici, spingendosi ai bordi della città fino alla campagna, incontrando una natura addomesticata ma che si fa a tratti incolta e semi selvaggia. Dall’ingresso si può intravedere Era (2002) girato in Super-8 a pelo d’acqua, video che restituisce l’esperienza del viaggio compiuto dall’artista in barca sul fiume Ciane vicino a Siracusa. L’audio originale è registrato invece sul fiume Po nei pressi di Piacenza. In testa al video il riutilizzo di brevi contributi amatoriali di viaggi esotici girati negli anni Settanta rivela un mondo ormai inesistente. Il titolo, volutamente ambiguo, indica una possibile era geologica, ma anche il nome della dea e il passato del verbo essere, rimandando così a qualcosa di perduto, ma di cui resta traccia e che è ancora possibile ritrovare. "Era" è, in realtà, la natura stessa, ma rimanda anche all’allegoria dell’artista-narciso che cade nella propria immagine, muore e rinasce in luogo ignoto, ancora sconosciuto. Alcune rovine di civiltà antiche sono immerse nel verde di una vegetazione rigogliosa, una figura si intravede nell’erba, una mano, un piede, un’ombra riflessa, tutto si confonde per integrarsi nel paesaggio circostante, in una lunga soggettiva lungo il fiume. Parte centrale della mostra è il progetto Ade (2013-2018), “erbario magico crepuscolare” - come l’ha definito l’artista: una serie fotografica frutto di escursioni nei parchi attorno a Milano, in Brianza e verso il mare, luoghi legati alle sue radici, alla scoperta di fiori e arbusti illuminati da un raggio di sole filtrato dagli alberi. L’esposizione si conclude con il video Mantra mare (2024), una collezione di sassi levigati dalle onde del mare, raccolti negli anni sulle spiagge del Levante ligure. Nel video queste pietre a forma di cuore, che sembrano modellate dall’intelligenza del mare, si succedono in sequenza, divise per famiglie, tipo e dimensione e sembrano prendere vita come parte di un corpo in continua trasformazione, come la natura stessa.
La mostra è accompagnata dal libro d'artista "ADE DEA. Erbario crepuscolare", 50 fotografie con testi di Maria Alessandra Columbu, Maria Chiara Di Trapani, Luca Panaro, Sara Rossi, Edizione Gli Ori, 2024.
Sara Rossi è nata a Milano nel 1970, vive fra Milano, la Liguria e Lecce.