02 ARCHITETTURA Piazza Carbonari 2 tutti i giorni h.24
LUIGI CACCIA DOMINIONI Condominio
UNO SGUARDO DALL'ESTERNO ALL'EDIFICIO
Nel 1962, all'epoca del progetto, Piazza Carbonari era situata all'estrema periferia urbana all'interno di un contesto privo del valore storico-artistico che aveva caratterizzato gli interventi residenziali precedenti di Caccia Dominioni. La scelta cade quindi sulla volontà di configurare l'edificio come nuovo punto di riferimento nel disordinato skyline del tessuto circostante: "è sembrato d'obbligo - dirà Caccia Dominioni - inserirsi sugli assi con la massa forte e solida, che seguisse l'andamento circolare della piazza con lo spigolo vivo ma senza sfaccettature o angolazioni arbitrarie. La perpendicolare al vialone era più importante e la casa, venendo dal centro, costituisce il fondale destro come un punto fermo". Si tratta di un edificio a destinazione residenziale, sviluppato a partire da un impianto planimetrico rettangolare che si eleva fino a nove piani fuori terra. Il volume ha un andamento irregolare, dettato dall'esigenza di raggiungere la massima altezza consentita dal Piano Regolatore Generale, diversa per i due fronti che danno sulla piazza e sull'interno del lotto (in buona parte lasciato a verde). Nel suo complesso il condominio si conforma come una serie di ville urbane sovrapposte in altezza e orientate al giardino, tema caro all'architettura milanese costruite negli anni Cinquanta.
Il testo qui riportato è estratto da "Architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi" pubblicato sul sito www.lombardiabeniculturali.it a cui si rimanda per eventuali approfondimenti.
Luigi Caccia Dominioni è nato a Milano nel 1913 dove muore nel 2016.