"Ho chiesto a DALL•E 3 di produrre illustrazioni sulla base di un breve testo scritto alcuni anni fa, quando morì mio padre. Ero molto triste e concentrai le mie sensazioni in un’immagine e nel breve testo che la descriveva. Vi si leggeva che stiamo tutti precipitando nel buio fin dall’inizio dei tempi, umani, animali, e non c’è niente da fare. Quell’immagine terribile in realtà mi fu di conforto e potei lentamente tornare alla mia vita. Istruita con quel testo, la macchina ha utilizzato pattern figurativi di uso comune per raccontare una storia che non avevo previsto: quella di creature che fluttuano in un’eterna caduta e perciò sono di fatto come immobili e in questo tempo infinito intrecciano forme, parti, organi. Spesso le storie, evocandola, ci aiutano a curare la paura. Così ora confido che queste creature che danzano in un vuoto senza fine facciano compagnia a mio padre e un giorno a me, nel nostro comune cadere nell’oscurità". G.B.