La mostra indaga l’arte nella sua capacità di attrarre e coinvolgere lo sguardo, il corpo e la mente dell’osservatore attraverso immagini in movimento e pitture di Elisa Muliere e Günter Pusch. Entrambi gli artisti lavorano sulle tensioni che emergono dallo scontro fra possibili contrasti come è il caso della relazione natura-tecnologia in Pusch, dove i due elementi coabitano in una complessità vitale, al punto che risulta impossibile separare l’uno dall’altro, e il legame corporeo-intangibile in Muliere, dove l’interesse è rivolto ai territori invisibili e impercettibili dell’essere umano. Per l’occasione gli artisti pongono in dialogo opere pittoriche con dei video nati da particolari situazioni di vita, come Statements from Mr. Imagination (2011) di Pusch, in cui l’artista riprende in lo-fi una conversazione con Mr Imagination alias Gregory Warmack in una situazione surreale a Venezia, e Never Alone (2020) di Muliere, un autoritratto visionario e psichedelico, un inno al sé inteso come connivenza costante delle tante parti che compongono l’identità di un singolo.
Elisa Muliere, nata a Tortona nel 1981, vive e lavora a Bologna. Günter Pusch, nato a Landshut nel 1962, vive e lavora a Milano.