Alzando lo sguardo il visitatore può osservare un'installazione fotografica che scende dal balcone dello studio dell'autrice. L'immagine che vediamo nasce da una riflessione sulla condizione socio-economica dell’artista, e sull’insostenibilità del lavoro culturale quando si appartiene alla classe operaia. Infatti l'opera si intitola Il poeta è un operaio,come l'omonima e forse più conosciuta poesiadi Vladimir Majakowskij (1917), che per Lidia Bianchi diventa un manifesto della sua pratica autoriale e una bandiera. Si tratta di una fotografia stampata digitalmente su tela, poi dipinta di rosso con inchiostro e acrilico. Il soggetto della riproduzione è una delle immagini del suo archivio fotografico, appartiene profondamente alla ricerca visiva sviluppata dall'artista negli ultimi anni, e per questo viene percepita dallo spettatore come inevitabile, in qualche modo incombente.
Lidia Bianchi, nata a San Felice Circeo nel 1992, vive e lavora a Milano.