La scultura gonfiabile è parte di un più ampio progetto che raccoglie numerose opere sviluppate con vari linguaggi, il tutto raccolto in un libro d'artista. Il progetto sviluppa il tema del corpo e delle sue memorie inconsce, descrivendo un viaggio in quegli abissi oscuri da cui è possibile tuttavia tornare sani e salvi. La proliferazione di forme inizia dalla fotografia di una cicatrice sulla schiena dell’autore, traccia di un’operazione subita nell’infanzia, che diventa simbolo della parte di ognuno di noi che ci determina, ma che non possiamo vedere né conoscere. Per riportarla alla luce, quella prima traccia sulla carne viene trasformata in figura, in segno, in logo e produce nuove immagini e da questa ne nascono altre, in un gioco di concatenazioni potenzialmente infinito. Tra queste anche l'installazione site specific realizzata dall'artista, un doppio poster collocato all'esterno della Rocca Malatestiana.